ASTE GIUDIZIARIE E RIFORMA CARTABIA: LA DICHIARAZIONE ANTIRICICLAGGIO

Pubblicato il 30 aprile 2025 alle ore 16:13

 

Aste giudiziarie e Riforma Cartabia: la nuova dichiarazione antiriciclaggio

Con l’entrata in vigore della Riforma Cartabia (D.lgs. 149/2022), il panorama delle vendite giudiziarie ha subito importanti modifiche, volte a semplificare le procedure, aumentare la trasparenza e contrastare fenomeni illeciti. Tra le principali novità, spicca l’introduzione dell’obbligo di dichiarazione antiriciclaggio da parte dell’aggiudicatario.

Cosa prevede la novità?

A partire dal 28 febbraio 2023, chi si aggiudica un bene all’asta deve rilasciare una dichiarazione scritta con la quale:

  • Dichiara la propria identità e,

  • Indica se agisce in nome proprio o per conto terzi, specificandone l’identità;

  • Attesta la conformità alle norme antiriciclaggio previste dal D.lgs. 231/2007.

Questa dichiarazione è condizione necessaria per procedere al trasferimento del bene. In mancanza, non si perfeziona l’aggiudicazione.

⚖️ Perché questa misura?

L’obiettivo è duplice:

  1. Prevenire il riciclaggio di denaro, evitando l’impiego delle aste per il reinvestimento di fondi di provenienza illecita;

  2. Rendere tracciabili i flussi economici connessi alle vendite giudiziarie, rafforzando la trasparenza e la legalità del procedimento esecutivo.

📑 A chi va consegnata la dichiarazione?

La dichiarazione deve essere depositata presso la cancelleria del Tribunale che ha gestito la procedura, prima del decreto di trasferimento. In alcuni casi, può essere richiesta anche digitalmente tramite il portale delle vendite telematiche.

👥 E se l’aggiudicatario agisce per conto di altri?

Nel caso in cui l’aggiudicatario agisca per conto terzi, è tenuto a:

  • Indicare espressamente il soggetto per conto del quale agisce,

  • Allegare la relativa documentazione autorizzativa (es. procura),

  • E dichiarare anche i dati antiriciclaggio del reale acquirente.

📌 Conclusioni

La Riforma Cartabia ha introdotto un'importante misura di trasparenza e controllo all'interno delle aste giudiziarie. L’obbligo della dichiarazione antiriciclaggio si inserisce in un disegno normativo più ampio volto a modernizzare e rendere più affidabile l’esecuzione forzata.

Per i potenziali acquirenti è fondamentale conoscere e rispettare questo adempimento, per evitare che l’aggiudicazione venga annullata o che insorgano responsabilità di natura penale o amministrativa.

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